Testoenant: effetti collaterali e controindicazioni
La maggior parte degli utenti impila il testosterone enantato con un altro steroide anabolizzante per ottenere risultati efficaci. L’assunzione di ormoni androgeni, soprattutto quando in eccesso o in assenza di una indicazione medica, è spesso associata alla comparsa di effetti collaterali alcuni dei quali clinicamente rilevanti. Tali effetti collaterali, potrebbero persistere per periodi di tempo più o meno lunghi anche in seguito alla sospensione del trattamento. Dopo somministrazione intramuscolare, la disponibilità sistemica del testosterone enantato è completa.
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Tali proprietà potrebbero in parte spiegare gli eventi cardiovascolari che si osservano in questi casi. Gli studi di mutagenicità in vitro con il testosterone rilasciato dall’estere non hanno fornito indicazioni di un https://www.tendailac.com.tr/2024/07/09/testosterone-propionato-come-ottenere/ potenziale mutageno. Non sono stati condotti studi per valutare un eventuale effetto cancerogeno di Testoviron in seguito a somministrazione ripetuta. Questi studi non sono stati ritenuti necessari, dato che dagli studi di tollerabilità sistemica per somministrazioni ripetute per 6 mesi nel ratto e nel cane non sono emerse indicazioni di un effetto cancerogeno. La somministrazione di testosterone, compreso Testoviron, ad alte dosi o per trattamenti protratti può indurre stati d’ansia, ipercalcemia e aumenta la tendenza alla ritenzione idrica ed agli edemi.
Modalità d’uso e posologia
Inoltre, possono essere necessarie dosi multiple giornaliere, il che può ridurre la compliance del paziente. Il testosterone undecanoato, con la sua somministrazione meno frequente, può migliorare la compliance del paziente e ridurre il disagio associato alle iniezioni. Tuttavia, il costo di questa formulazione è spesso più elevato rispetto ad altre forme di testosterone. Infine, il testosterone propionato è una forma a breve durata d’azione, utilizzata meno frequentemente a causa della necessità di iniezioni più frequenti. Tuttavia, può essere utile in situazioni specifiche dove è richiesto un controllo rapido dei livelli di testosterone. Importante studio sperimentale, che dimostra come l’abuso di testosterone possa determinare una fibrosi miocardica e l’attivazione apoptotica delle cellule cardiache.
- Studio che sfrutta uno dei potenziali effetti collaterali della terapia con testosterone, ossia il blocco della crescita in lunghezza delle ossa lunghe, a fini terapeutici nel trattamento dei problemi d’eccesso di statura in giovani ragazzi.
- Questo tipo di trattamento è importante anche per i risvolti psicologici e sociali.
- Questa caratteristica è particolarmente apprezzata in campo medico, dove il testosterone viene impiegato nel trattamento dell’ipogonadismo e di altre malattie dovute ad una ridotta produzione di ormoni androgeni.
- Il trattamento prolungato e ad alte dosi con Testoviron inibisce la spermatogenesi.
- Dopo somministrazione intramuscolare, la disponibilità sistemica del testosterone enantato è completa.
4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
La microembolia polmonare di soluzioni oleose può dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea e dolore toracico. Possono comparire anche altri segni e sintomi, tra cui reazioni vasovagali come malessere, iperidrosi, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni possono manifestarsi durante o subito dopo l’iniezione e sono reversibili. Il trattamento consiste in misure di supporto, come la somministrazione di ossigeno. Vi sono esperienze limitate sulla sicurezza ed efficacia dell’uso di Testoviron in pazienti di età superiore a 65 anni.
Tuttavia alcuni dei potenziali effetti terapeutici e soprattutto quelli androgenici sono al contempo responsabili dei pericolosi effetti collaterali che si osservano in seguito all’abuso spropositato di questo ormone. Quando il farmaco viene somministrato a dosi superiori a quelle impiegate nella terapia sostitutiva in uomini con ipogonadismo, può verificarsi inibizione della funzione testicolare e diminuzione del volume dell’eiaculato. Per questa ragione si consigliano cicli di cura di 4 settimane da intervallare con uguali periodi di pausa.